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Agropoli: attivista del M5S minacciato, solidarietà dei Parlamentari

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Di Benedetto: minacciati perché temuti

Un attivista del Movimento 5 Stelle di Agropoli, Consolato Caccamo, ha ricevuto intimidazioni e minacce tramite una telefonata anonima ricevuta sul suo cellulare nei giorni scorsi. Sconosciuto l'autore, un uomo dall'accento marcatamente napoletano, così come il motivo del gesto. A diffondere notizia dell'accaduto, già segnalato alle autorità competenti, sono stati i parlamentari del movimento che questa mattina hanno raggiunto Agropoli, tappa del loro "Winter Tour" di avvicinamento alle prossime elezioni europee. 

Presenti il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, i deputati Alessandro Di Battista, Silvia Giordano e Angelo Tofalo e il senatore Andrea Cioffi, oltre a centinaia di attivisti e simpatizzanti provenienti dai gruppi di tutto il Cilento. 
"Siamo qui di passaggio perché c'è stata un'emergenza - ha spiegato Tofalo - un nostro attivista ha ricevuto delle minacce personali. Noi siamo una famiglia, una vera comunità ed era necessario venire per condividere una cosa bruttissima che è successa. Ci sono già delle indagini in corso e sono certo che scopriremo gli autori".

Il concetto è ribadito anche da Alessandro Di Battista, secondo cui "Le minacce che qualcuno fa ad un nostro attivista, sono un ottimo segnale. Se addirittura un attivista mette così paura significa che sanno che noi andremo al governo e ci temono. La prova sarà alle prossime europee: se riusciremo a prendere un voto più del PD e il governo sarà in crisi totale".

Ci va giù duro, invece, Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati che accusa il modo di fare politica negli ambiti locali: "Questa è una terra in cui un voto costa poco perché la gente è disperata. Finché in un territorio pochi attivisti si impegnano e vengono minacciati, finché a pochi chilometri da qui un sindaco viene amazzato perché non vuole sbloccare un piano regolatore, finché in queste zone si continua a concepire così il consenso, noi siamo spacciati. A livello locale la gente ha paura anche di venire in queste piazze perché domani non ti fanno neanche la carta d'identità al comune". Quindi Di Maio lancia un appello a "sbloccare il voto" e ad "indebolire i lobbisti" anche a livello comunale. "Subiamo minacce - aggiunge - perché se tu tocchi gli affari, che in questa zona sono l'edilizia, i piani regolatori, se tu metti in discussione un concorso che mette un dirigente la, proprio la, dove serve per interpretare le norme dei piani regolatori, tu stai dando fastidio ad affari di centinaia di milioni di euro e quando tu tocchi quegli interessi ti tolgono di mezzo, in un modo o in un altro". Poi l'annuncio: "gli attivisti di Agropoli verranno alla Camera la settimana prossima, faremo una conferenza stampa e faranno capire a questi vigliacchi quanto è grande la nostra famiglia".

L'incontro è stato poi incentrato sull'attività del Movimento in Parlamento e sulle prossime elezoni eluropee.

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